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Red Bull Sailing Academy, dove nascono i nuovi campioni della vela

259 विचारों· 21/07/25
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Inaugurata a Marina Monfalcone la Red Bull Sailing Academy, un modo nuovo di pensare la formazione nel mondo della vela agonistica. “L’obiettivo? Vincere medaglie, vincere medaglie olimpiche“. Hans-Peter Steinacher lo racconta così, senza paura e senza nessun giro di parole, lo scopo della Red Bull Sailing Academy. Il due volte oro olimpico sui Tornado (insieme a Roman Hagara) è il grande capo dell’accademia della vela d’eccellenza appena inaugurato al Marina Monfalcone. Un’inaugurazione in grande stile, dove oltre all’equipaggio al completo del Red Bull Italy SailGP Team (che qui avrà la sua sede di allenamento) guidato da James Spithill e Ruggero Tita c’erano anche alcuni degli specialisti di sport estremi supportati dal brand austriaca: l’asso della slackline Jaan Roose, che giusto un anno fa attraversò sulla fettuccia lo Stretto di Messina, gli “high diver” della Red Bull Cliff Diving World e poi Nikolas Plytas con suo i trick di foilboard e Claudia Pagnini e Massimiliano Piffaretti con il loro show sui wakeboard. L’idea è rompere gli schemi e pensare la formazione di nuovi atleti, i più forti di loro, in maniera completamente nuova, o almeno nuova per la vela. Red Bull ha già infatti applicato questo modello, e con successo, con le sue Soccer e Ice Hockey Academy a Salisburgo. - DISCLAIMER Il presente video è stato creato a scopo divulgativo. Il Canale Giornale della Vela e gli autori dei video non si assumono alcuna responsabilità circa l'utilizzo del contenuto di questo video. I diritti delle immagini e delle riprese rimangono ai rispettivi proprietari che sono visualizzati nei Credits. Se nel video è presente una tua fotografia o ripresa e non sei presente nei credits avvisaci subito. Dal 1974 Panama Editore si occupa del mondo della nautica e del turismo attraverso pubblicazioni cartacee e digitali; siti internet di informazione e servizio; eventi, attività di e-commerce e didattiche. Il Giornale della Vela, la rivista leader di vela in Italia ed il sito www.giornaledellavela.com sono a tua disposizione per trovare informazioni e contenuti aggiornati quotidianamente su crociere, regate, cantieristica, novità del mercato, prove barca. Per la Sailing Academy il primo passaggio sarà individuare 20 atleti, i migliori 20 talenti nel mondo delle derive volanti e dei 49er Particolare molto importante: non c’è nessuna limitazione di nazionalità, l’iniziativa è svincolata da qualsiasi si federazione vela nazionale. E questo è un dettaglio non da poco. A fare lo scouting è uno che dell’argomento ne sa parecchio, il mitico Santi Lange (due bronzi e un’oro olimpici, quest’ultimo nei Nacra 17, oltre a tre vittorie nei mondiali Snipe). L’attività di formazione si svolgerà poi a Monfalcone al Red Bull Athlete Performance Center dove come coach ci sarà, oltre che Stainacher e Hagara, anche Thomas Zajac (un bronzo alle Olimpiadi e un argento ai mondiali di Bogliaco 2009 sui Tornado). Qui l’idea è sviluppare le abilità degli atleti all’interno di un’accademia di eccellenza, dal punto di tecnico, atletico, mentale e dei materiali. In quest’ultimo ambito a capo del progetto c’è Andrea Caracci (ingegnere aeronautico, campione Italiano nei 470, oceanico e minista) che è responsabile delle misurazioni a terra e in acqua, di barche e attrezzature. Soprattutto sulle imbarcazioni volanti questo è un aspetto fondamentale e l’idea è quella di creare un grande database e un know-how di altissimo livello da mettere a disposizione degli atleti dell’Academy. Il progetto dell’Academy si inserisce in un progetto molto ampio che coinvolge tutta l’area di Monfalcone e del suo Marina. Qui tutte le strutture sono state recentemente ristrutturate e ammodernate (l’area è sempre proprietà Red Bull) e qui c’è anche la Tito Nordio, nata nel 1966 è la prima scuola ad essere stata riconosciuta ufficialmente dalla FIV. In più, a breve, anche la vicina Isola dei Bagni sarà allestita e integrata nel progetto. Il cerchio, in altre parole, si chiude: si prendono i bambini a sette anni e sugli Optimist nasce la passione ma lì, a pochi metri, c’è il luogo dove si allenano i grandi talenti di domani. Far fatica, avendo affianco a te un modello vincente da seguire, può diventare molto più facile. L’obiettivo? Una medaglia alle Olimpiadi. VIDEO CREDIT Luca Sordelli

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