Why we need the ocean #sailing #tranquility #ocean

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Kratke hlače Stvoriti

There’s an undeniable, almost primal pull we feel toward the ocean. It's a need that's been studied and given a name: *Blue Mind,* a term coined by marine biologist Wallace J. Nichols to describe the meditative, calming state we enter when near water. The vastness of the sea provides a powerful escape from the clutter of daily life, offering a sense of perspective that can make our own problems feel smaller. Beyond the mental relief, there are tangible physical benefits. The rhythmic sound of waves and the fresh, salty air—which contains a higher concentration of **negative ions**—can lower stress hormones, improve mood by boosting serotonin levels, and even promote better sleep. This is why a simple walk on the beach or a few minutes spent watching the tide ebb and flow can feel so restorative. Our connection to the ocean is also deeply rooted in our need for activity and inspiration. It provides a natural playground for everything from swimming and sailing to quiet reflection and artistic expression. Ultimately, the ocean gives us a chance to disconnect from the modern world and reconnect with a fundamental part of ourselves—a need for tranquility, wonder, and the powerful embrace of nature.

Facciamo che la giornata oggi inizia con i turni al timone, che è un po’ un modo per dire che non abbiamo chiuso occhio 😂 No, scherzo, la prima notte è filata liscia. Andre ha preferito dormire fuori, durante le mie ore, mentre io non ci ho pensato due volte e nelle due orette di riposo mi sono buttata nel letto 😂 Il vento si è fatto attendere e noi abbiamo smotorato tutta la notte. Apri vela, chiudi vela perché non sta aperta. Riapri vela, richiudi. Così fino alle 7 circa. Dopo una riunione di lavoro che sta diventando la routine del mercoledì, il vento ha fatto il suo ingresso trionfale in scena. 0 onde, 10/12 nodi di vento. Subito su la randa e il genoa e via a 6-7-8 nodi di avanzamento. Il motore riposa dopo il duro lavoro di ieri mentre noi voliamo verso Santo Domingo, dove avremo un appuntamento nel weekend. 🤐 Nel pomeriggio affianchiamo Porto Rico, dove non ci fermeremo perché non abbiamo il visto specifico per entrare con la barca, e a un tratto vedo una barca che ci punta. Ecco, i pirati. È fatta, ho pensato. Saluta i pc, il generatore, ciao tutto. Invece era la guardia costiera americana, in divisa militare con tanto di cannoni e fucili che ci avvertiva che poco più a sud si stava svolgendo un’esercitazione e quindi di girare largo. La questione ci tocca poco perché abbiamo una rotta diversa, ma ci emozioniamo lo stesso nel vedere questi marcantoni armati fino ai denti che sorridono alle telecamere. Mezz’oretta dopo sentiamo degli spari provenire dalla loro direzione e ringrazio che siano venuti ad avvertirci. Direi che come prima giornata di navigazione tutto è andato bene! Meteo perfetto, avanzamento perfetto, ho persino pescato! Era un pesciotto che si è slamato quasi subito. Meglio così perché era piccolino e non so nemmeno se avremmo potuto mangiarlo. Stanotte è previsto un peggioramento meteo (nelle storie la registrazione di Windy) ma siamo ottimisti e speriamo che scarichi prima di raggiungerci. Che dire, il mare mi era mancato! Ci vedremo nelle storie questa notte, che da voi sarà mattina e potremo tenerci compagnia. A presto Cami