tamattina, in rada a Presidiana (Cefalù) sveglia un po' prima dell'alba per mettersi in rotta verso Tindari. Con la piccola Horus abbiamo percorso poco meno di 60 miglia. Trasferimento tutto sommato tranquillo, ma per me anche un poco stancante. Lungo la rotta ho trovato due temporali che mi hanno costretto a ridurre le vele, per poi riaprirle. Insomma, abbassa la randa e chiudi il genoa (durante i groppi il vento girava e rinforzava anche fino a 40 nodi), alza la randa e apri il genoa. E così per un paio di volte. Poi, a Gioiosa marea, qui vicino, ikl vento mi ha mollato e le ultime 7 miglia le ho fatto con randa e motore. A mare ho spiegato tutta la mia potenza di fuoco per pescare (due canne e due affondatori). Risultato: fra poco mi preparo un bel piatto di pasta! Ieri sera ho preso una delle mie maledette pillole che se da un lato mi allungano la vita, dall'altra mi fanno stare male per un po'. E temo che, dopo aver parlato con i miei medici, che stasera dovrò ripetere l'operazione. Ma così è la vita e non ho titolo per lamentarmi.

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Rule 18 is quite complex with many factors which need to be taken into account to decide if a boat should get room at the mark or not. The first step is to understand the positions of the boat when the first boat hits the zone which is a circle 3 times the length of the first boat to reach the mark. In this video it was 108 feet as the J109 leading into the mark is 36 feet long. The A35 which was approaching from behind was going a lot faster and established an overlap shortly after they entered the zone, they tried to barge in but the skipper on the J109 new the rules and held firm forcing the the A35 to do a tack and a gybe to round the mark and avoid a collision. The knowing the rules and clearly signalling the opposition boat when you reach the zone is the only way to make it clear to your competitors that they have no room and they should keep clear.

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