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السراويل القصيرة خلق

It started as a dream… and turned into the best summer of our lives 🙌 Thank you to everyone who sailed with us, danced with us, laughed with us, and made our 2025 European Summer unforgettable. We couldn’t have dreamed it any better. Until next season… 🥂✨ 🎥 by @_kln_ #EuropeSummer #EndOfSeason #CoreMemories #TravelCommunity #YachtWeekFamily



Oggi ci avete fatto riflettere. Abbiamo letto un commento che segue l’onda di altri simili. Questa volta, però, ci fermiamo e ne parliamo. Molte persone ci domandano come sia possibile passare così tanto tempo insieme in così poco spazio. La risposta è molto semplice: così! Lo facciamo ormai da 4 anni. Ci siamo conosciuti alla vigilia di una pandemia mondiale che ci ha costretti a casa. A una convivenza precoce, che ci ha permesso di correre verso una conoscenza molto più profonda in pochissimo tempo. Abbiamo da subito delineato i nostri spazi negoziabili e non, come diceva Camilla ieri. Abbiamo compreso i punti di forza e di debolezza dell’altro. Ma soprattutto abbiamo imparato come funzionare insieme, capendo come non togliere ossigeno, ma alimentarlo. A volte dando, a volte togliendo. Tutto questo non ha bisogno di spazi fisici, se sono chiari quelli interiori. Non è una giornata lontani, distanti nello spazio, che permette di sgonfiare tensioni. È stando nella difficoltà, elaborando e lasciando il tempo all’altro di comprendere, rimanendo insieme, che fa la differenza. Con questo vogliamo dire che per noi vivere insieme a bordo non è che la normalità. Viviamo e lavoriamo insieme. Sappiamo ritagliarci i nostri spazi, ma non è il luogo che vincola. Il luogo può solo enfatizzare ciò che già di suo è covato dentro. Ma se dentro tutto funziona, allora non c’è problema, anzi!