Welcome aboard to the our video site for sailors. We are being constantly blasted by scammers and pirates, so registration is invite only
contact@sailorsahoy.com with "Invite". No spam, no newsletters. Just a free account
निकर सृजन करना
Cómo trimar el mástil de mi velero. La jarcia del palo de mi barco se va destensando paulatinamente y hay que revisarla de vez en cuando. Hoy toca centrar y tensar la jarcia firme de un Fibrester Palamós. Es un barco de vela de 5m de eslora de los años 70. Es un velero precioso que hace que su armador junto a su familia disfrute de unas jornadas increíbles por la ría de Vigo
- Clicca Mostra Altro per leggere la descrizione completa ed i link contenuti nel video. Vieni a trovarci su http://www.giornaledellavela.com - Siamo anche su Facebook https://www.facebook.com/giornaledellavela - E su Instagram https://www.instagram.com/giornaledellavela - Il primo Salone della nautica - Boat Show digitale https://www.milanoyachtingweek.com/ -Descrizione Video La Middle Sea di Bora Fast - Intervista a Gianluca Folloni Clicca qui per scoprire le formule di abbonamento al Giornale della Vela https://subscribe.giornaledellavela.com/ - DISCLAIMER Il presente video è stato creato a scopo divulgativo. Il Canale Giornale della Vela e gli autori dei video non si assumono alcuna responsabilità circa l'utilizzo del contenuto di questo video. Dal 1974 Panama Editore si occupa del mondo della nautica e del turismo attraverso pubblicazioni cartacee e digitali; siti internet di informazione e servizio; eventi, attività di e-commerce e didattiche. Il Giornale della Vela, la rivista leader di vela in Italia ed il sito www.giornaledellavela.com sono a tua disposizione per trovare informazioni e contenuti aggiornati quotidianamente su crociere, regate, cantieristica, novità del mercato, prove barca. Music Credit - Youtube Free Audio Library
Sono 198 giorni che abbiamo mollato gli ormeggi da un pontile conosciuto per immergerci h24 in mari inesplorati. Sempre nuovi, mai ribattuti. Non ancora, almeno. Abbiamo superato la metà di questo viaggio (oltre 7.000 miglia) e comunque solchiamo sempre acque sconosciute. Mi riferisco alla vita in barca ma anche alla vita in barca insieme ad Andrea. Vivere in un ambiente come questo ti costringe a lavorare profondamente su te stesso, e non mi riferisco agli spazi stretti. Sei obbligato, letteralmente, a lavorare sulla tolleranza, sull’ordine, sul dialogo. Sulla pazienza. Prima di tutto con te stesso, in secondo luogo con l’altra persona, perché non può esistere dialogo se noi per primi non siamo in grado di comunicare alle orecchie più testarde di tutte, le nostre. A rinfrescare questi pensieri vi è incorniciato un mare così azzurro che sembra di trovarsi in piscina. Due passi in spiaggia, poi pranzetto colorato (dove ci sono verdure colorate giungono vitamine e nutrienti diversi). A concludere la giornata un pontile deserto, che porta ancora le centinaia di impronte di altrettanti turisti, ormai andati. Di giorno la spiaggia è di tutti, di sera il tramonto appartiene a noi, solitari in questa baia selvaggia, pittori verbali di un viaggio sconfinato. Camilla