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Korte broek Opprett

Tropea, la perla del Tirreno, vista da un angolo unico e mozzafiato. In questo video, ti porteremo a scoprire la potenza del mare in una giornata di burrasca. Le riprese fatte con il drone catturano la forza incredibile delle onde che sovrastano le splendide spiagge di Tropea, creando uno spettacolo naturale straordinario. Con vento forte e onde che raggiungono altezze impressionanti, il mare si trasforma in un colosso selvaggio, con il "Marte forza 7" che dimostra tutta la sua potenza. Il paesaggio, normalmente calmo e sereno, diventa un palcoscenico per la forza incontrollabile della natura, con il mare che si infrange con rabbia contro la costa. Le immagini suggestive ci mostrano Tropea da una prospettiva mai vista prima: le alte onde, il vento che solleva la schiuma, e il cielo grigio che aggiunge drammaticità a questo scenario naturale. Un incontro con la potenza del mare, dove la bellezza si mescola con la forza primordiale della natura. Goditi questo spettacolo unico e lasciati trasportare dalla magnificenza del mare di Tropea in tutta la sua forza e maestosità. Un’esperienza visiva indimenticabile.

Ad Andrea piace giocare a tennis. Si infervora proprio mentre lancia le sue “cannonate”. Lo scaricano, dice. Io ho preso lezioni di tennis per tanti anni, ma non è mai scattata la stessa ardente passione, anzi è uno sport che mi ha sempre annoiata. Però a lui piace e non abbiamo mai giocato insieme, perciò va bene. Giochiamo. Ci scaldiamo, due palleggi, poi partita. 0-15 per lui 0-30 per lui Poi rimonto Poi pareggio Vantaggi Punto suo. Il game successivo vinco io, poi di nuovo lui. Insomma all’apparenza è una situazione come tante altre. Ogni tanto gli arriva la palla giusta e tira la sua famosa cannonata. Io ero già piena alla partita n.2, ma lui gioca a un metro da terra. Corre, salta, recupera le palle, tira, sbaglia, ritira, simula il punto decisivo, insomma il pacchetto completo. E io penso che ognuno di noi trova la sua dimensione con qualche attività. Per me sono terapeutiche quelle ripetitive in cui disattivi il cervello e macini chilometri, per lui sport come il tennis. Allora va bene, ancora una palla, e poi un’altra. Ma quel palleggio è finito con la palla a rete e non si può mica finire così, allora un’altro giro ancora. Perché camminare insieme significa anche questo. Giocare a tennis quando non ne avrei mezza. Perché so che a te piace. E questo a me piace. C.
