Welcome aboard to the our video site for sailors. We are being constantly blasted by scammers and pirates, so registration is invite only
contact@sailorsahoy.com with "Invite". No spam, no newsletters. Just a free account
Calção Crio

On 9/11, my wife and I ventured to the Valley of the Temples to see the Byodo-In Temple, a replica of the traditional Japanese style building and temples built to honor immigration of Japanese to the island of Oahu, Hawaii. While there, we got to feed the koi fish, the birds and pray in the temple. Remove your shoes when venturing into the inner hall where Buddha statue stands tall and ominous. This video is of myself grabbing the ram to ring the gong located to the left of the temple.

Siamo a Roseau, Dominica. Visitiamo questo paesino caratteristico e subito ci sentiamo avvolti dalla realtà locale a 360 gradi. Strade asfaltate, palazzi fatiscenti, anziani locali che assomigliano moltissimo a Bob Marley. Una volta ho letto che l’indice di salute di un luogo si misura dalla presenza di cani randagi. Qui è pieno, e guardandoci intorno è facile a trovare corrispondenze con Roseau. Ogni volta che visitiamo una cittadina dei Caraibi ci chiediamo di cosa vivano, se di turismo o di cos’altro. Immaginiamo un livello di povertà elevato (a suggerircelo la spazzatura per la strada, animali randagi, automobili degli anni 90, gli articoli nei negozi,…) e pensiamo a quelle persone nate qui, costrette a tollerare fiotte di turisti con i cappelli di paglia e la pelle bianca come il latte, come compromesso per racimolare qualche dollaro ogni giorno. Li guardo da lontano con curiosità e un po’ di timore. Vorrei dirgli che io sono diversa, che vorrei sentirmi parte di quella comunità per capirla fino in fondo, che vorrei sapere tutto sulla loro vita, tipo fa freddo di notte a luglio? Come funzionano le cose lí? Ci si sposa e si figlia o si figlia e ci si sposa? C’è una società patriarcale? Perché tutti tengono i capelli lunghi? Si beve il caffè in moka? Perché camminano tutti scalzi? Perché perché perché? Ma continuo a camminare, guardando con la coda dell’occhio angoli privati e assolutamente normali, proprio quelli che mi interessano di più. Questo viaggio serve proprio a questo d’altronde. Continuare a camminare. Osservare e camminare. Sperando un giorno o l’altro, di capirci qualcosa. Un po’ come la vita, no? Camilla
