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The first leg of the ARC+ Rally 2024 has come to a thrilling conclusion, and what a journey it has been! This rally, spanning over 800 NM from Gran Canaria to Cape Verde, tested the mettle of sailors and their vessels. It’s a momentous occasion for all participants, but especially for the crews aboard the Catana OC 50 and the Bali 5.4, whose stellar performances demonstrated the strength, speed, and ingenuity of these world-class catamarans. 🏆ARC Rally from Canaries to St Lucia: 1st Place in Multihull Class & Overall Multihull Class Winner: Samourai – Catana 50 OC. The multihull division was the largest-ever with 43 catamarans and 2 trimarans. The rally’s start in Gran Canaria saw light winds of 8-13 knots, with conditions steadily improving to 13-18 knots as the fleet sailed southward. The crews worked tirelessly to optimize their sail plans, ensuring top performance even as they enjoyed moments of relaxation under the sun—a testament to the livability and comfort of their vessels. Your safe harbor for yacht sales, yacht ownership, liveaboard lifestyle and sailing education, and charter management. Visit our website for insider details on how to own and operate a yacht for less than you think! Get expert yacht buyer assistance to ensure your buy the right boat for you and your dream.
Siamo a Roseau, Dominica. Visitiamo questo paesino caratteristico e subito ci sentiamo avvolti dalla realtà locale a 360 gradi. Strade asfaltate, palazzi fatiscenti, anziani locali che assomigliano moltissimo a Bob Marley. Una volta ho letto che l’indice di salute di un luogo si misura dalla presenza di cani randagi. Qui è pieno, e guardandoci intorno è facile a trovare corrispondenze con Roseau. Ogni volta che visitiamo una cittadina dei Caraibi ci chiediamo di cosa vivano, se di turismo o di cos’altro. Immaginiamo un livello di povertà elevato (a suggerircelo la spazzatura per la strada, animali randagi, automobili degli anni 90, gli articoli nei negozi,…) e pensiamo a quelle persone nate qui, costrette a tollerare fiotte di turisti con i cappelli di paglia e la pelle bianca come il latte, come compromesso per racimolare qualche dollaro ogni giorno. Li guardo da lontano con curiosità e un po’ di timore. Vorrei dirgli che io sono diversa, che vorrei sentirmi parte di quella comunità per capirla fino in fondo, che vorrei sapere tutto sulla loro vita, tipo fa freddo di notte a luglio? Come funzionano le cose lí? Ci si sposa e si figlia o si figlia e ci si sposa? C’è una società patriarcale? Perché tutti tengono i capelli lunghi? Si beve il caffè in moka? Perché camminano tutti scalzi? Perché perché perché? Ma continuo a camminare, guardando con la coda dell’occhio angoli privati e assolutamente normali, proprio quelli che mi interessano di più. Questo viaggio serve proprio a questo d’altronde. Continuare a camminare. Osservare e camminare. Sperando un giorno o l’altro, di capirci qualcosa. Un po’ come la vita, no? Camilla