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Da L'ARENA DI POLA - agosto 2024 Auspicando che... Alcune date hanno diritto di cronaca e di prima pagina, della dignità di un pubblico ricordo, di messaggi istituzionali commemorativi, altre purtroppo no... È successo negli anni per il vigliacco atto terroristico compiuto a Pola, su una spiaggia della neonata Repubblica Italiana in quella maledetta domenica, 18 agosto 1946. La commemorazione da sempre sembra dover appartenere soltanto a chi allora fu ferito nel corpo e nei sentimenti, privato di famiglia ed amici, del diritto alla spensieratezza ed ai sogni nel domani; in una strage che fino ad ora non ha avuto diritto all'indagine. Un diritto questo a cui si tende, partendo da un segnale forte delle massime Istituzioni. Qualcosa però sembra muoversi, da cui il nostro titolo, con cui auspichiamo un crescente proseguire della dovuta attenzione per la strage, nel rispettoso riconoscimento del sacrificio delle vittime e delle loro famiglie.
il sacrificio di Maurizio sia di monito: Momenti di spensieratezza non diventino preludio ad un dolore senza fine
Adio vecia Pola - testi di E. Samsa, musica di Rudi Muscovi eseguita da Umberto Lupi in collaborazione con Stefano e Paolo Muscovi brano del 1950 video omaggio alle genti giulie che, a seguito del Trattato di Parigi del 1947, furono costrette a lasciare la terra d’origine
un omaggio alla memoria di Manuele Braico il ricordo dei suoi ricordi alcuni passaggi dalla sua partecipazione al programma televisivo di Viviana Facchinetti
il video del primo motoraduno diocesano - giugno 2014
racconto di Daniela Radovan II classificata alla I edizione del premio letterario "Il dolore oltre l'amore" dedicato a Antonio Bernardo L'altralibreria S.Vito al Tagliamento
Immagini estrapolate dal video realizzato dalla FRVideo nel 2012 Fa parte di un progetto sul tema della disabilità che, da oltre una decina d'anni, a fatica e con ogni sforzo, Viviana Facchinetti, Grazia Giacaz e Fabio Rebec tentano di portare avanti. Spiegano gli autori: "si sa, non è semplice portare avanti un progetto, se non ti rapporti con la giusta sensibilità di un interlocutore lungimirante. Fino ad ora evidentemente non l'abbiamo incontrato... Il tempo incalza, crediamo nel nostro progetto, per contenuti e finalità ... Insomma, per dirla fra amici, non ci piacerebbe restare con il rammarico di dover dire: ...e pensare che l'avevamo ideato noi tanto tempo fa ... Eppure di tanto in tanto, qua e là, qualche frammento di progetto, "stranamente somigliante" lo ritroviamo..."
28° CONCORSO LILIAN CARAIAN PER LE ARTI FIGURATIVE riservato a studenti ed artisti di età inferiore ai 35 anni 18 marzo - 15 aprile 2015 mostra allestita presso il Museo Revoltella di Trieste a celebrazione del XXX della Fondazione editing a cura di VIVIANA FACCHINETTI riprese di ADRIANO FABIANI musiche originali di UMBERTO LUPI
DUE ANNI E POI TORNO.... Un album fotografico per ricordare quel 15 marzo 1954. Imbarcati sul Castelverde, dalla Stazione Marittima di Trieste partivano verso l'Australia i primi emigranti triestini: alla ricerca di soluzione a problemi di lavoro, che non consentivano una serena esistenza ai neo costituiti nuclei familiari o che, addirittura, impedivano a tanti giovani di potersi formare una famiglia nella loro città. Affrontarono l’esperienza pionieristica con nel cuore l’intima speranza che quel salto nell’ignoto potesse essere solo una parentesi nella loro vita, un qualcosa per riuscire a creare delle solide basi in patria. ...Due anni e poi torno... era il saluto con cui rincuoravano i parenti al momento del distacco, era l’illusione in cui credevano in quel momento, quasi un autoconvincimento della validità dello loro scelta. (...) Un piccolo riconoscimento alla loro silenziosa operatività, che ha portato oltreoceano con ammirevoli risultati ingegno e competenza nostrani, senza nulla chiedere se non di trovare un posto nella memoria di chi è rimasto. Viviana Facchinetti (dal mio libro Protagonisti senza protagonismo)
E' LA SECONDA PUNTATA DELLO SPECIAL REALIZZATO NEL 1998 PER RAI INTERNATIONAL E RIEDITATO NEL 2001 DA RAI 3 FVG E' UN TEMA DI CUI PARLAVO GIA' NEL 1998, NELL'AMBITO DEL MIO PROGETTO STORIE FUORI DALLA STORIA, MA ALLORA NON SI POTEVA CONDIVIDERE IN RETE E SE NON INCROCIAVI L'INTERLOCUTORE GIUSTO ED IL GIUSTO AIUTO... ORA RESTA IL RAMMARICO DI DOVER DIRE: ... E PENSARE CHE IL PROGETTO L'AVEVO IDEATO IO TANTO TEMPO FA....
STORIE E MEMORIE DI ISTRIANI FIUMANI E DALMATI, INCONTRATI IN AUSTRALIA DA VIVIANA FACCHINETTI E' UNO DEGLI SPECIAL, REALIZZATI NEL 1998 PER RAI INTERNATIONAL, RIEDITATI NEL 2001 DA RAI 3 FVG.
maggio 2009: Lelio Luttazzi racconta e si racconta, ospite di Viviana Facchinetti in uno special tv a Telequattro: l'infanzia a Trieste e l'approccio con il pianoforte, l'incontro con Teddy Reno e la trasferta a Milano, la scoperta da parte della moglie Rossana della registrazione di "classic in swing" dimenticato per 50 anni in un cassetto
maggio 2009: Lelio Luttazzi racconta e si racconta, ospite di Viviana Facchinetti in uno special tv a Telequattro. Lelio Luttazzi alla radio, alla televisione, l'incontro con il cinema ed i personaggi famosi, l'incontro ed il matrimonio con Rossana. L'appuntamento indimenticabile con Hit parade.
1914 -- 2014: a 100 anni dalla scoppio della prima guerra mondiale, il risvolto umano ed emozionale di una pagina di storia presentata dalla Giornata in Grigioverde, tema della trasmissione proposta già nel 2006 da Viviana Facchinetti in una delle 150 puntate del suo programma televisivo Qui Cortina, curato per Telequattro.
2^ parte del video "Trieste fra storia e futuro - dall'Adriatico oltre l'Atlantico" - realizzato nel maggio 2009. La ricostruzione di un'epoca e di un vissuto, basati sulle testimonianze dirette di quell'ampia galleria di figure, che hanno saputo far conoscere ed apprezzare oltreoceano Trieste e la gente giuliana. Particolare l'impronta alabardata che vivacemente si conserva negli Stati Uniti, portata dalle ragazze triestine degli anni 50, che allora attraversarono l'Atlantico, dopo aver sposato giovani militari di stanza a Trieste durante il Governo Militare Alleato.
10 minuti estrapolati dal videoreportage "Trieste fra storia e futuro: dall'Adriatico oltre l'Atlantico" di Viviana Facchinetti una realizzazione F.R.Video 2009 (durata totale del video originale circa 64 min.) - musiche originali di Umberto Lupi - voce narrante Francesco Gusmitta Nella globalità del reportage, attraverso i racconti di emigrati Giuliano-dalmati, intervistati dalla Facchinetti in Canada ed in California, si ricostruiscono il dramma dell'esodo, l'incertezza esistenziale del dopoguerra, il sogno americano. Il video è in parte la trasposizione docufilmica del libro C'ERA UNA sVOLTA, pubblicato nel 2006 dalla giornalista. Nel 2010, fra le celebrazioni organizzate a Padova per la Giornata del Ricordo dall'ANVGD e dal Comune, ci fu la proiezione di questo videodocumentario in cui, fra l'altro, c'è un approfondimento sul magazzino 18 e sulle masserizie ivi depositate dagli esodati (con riprese video effettuate nel 2009, abbinate ad immagini di repertorio e testimonianze). Coincidenza volle che, oltre alla Facchinetti, fra gli altri relatori invitati all'evento in calendario il 20 febbraio 2010, ci fosse anche Jan Bernas che, lo scorso anno, ha collaborato alla stesura della piece teatrale di Simone Cristicchi.
TRIESTE CHE CONTINUA di Viviana FACCHINETTI genti luoghi e tradizione per scoprire e riscoprire Trieste una realizzazione F.R.VIDEO 2013 Oltre all'attaccamento degli emigrati triestini alla terra d'origine, c'è la scoperta dei luoghi delle radici, forse sottovalutati al tempo della partenza, ritrovati e valorizzati con il turismo di ritorno. Attraverso il collage di frammenti di interviste - fra Trieste, Australia, Canada, U.S.A. - e con il supporto di immagini sia attuali che di repertorio, è ricostruita una sorta di metamorfosi cromatica di Trieste nel tempo: dal bianco e nero dei ricordi degli anni 50 al rutilante multicolor contemporaneo, che sorprende e affascina l'emigrante di un tempo in visita, che conquista ed è richiamo anche per le nuove generazioni. Il legame mai interrotto con Trieste (come quello che emerge dall'intervista alla vedova di Lelio Luttazzi o dalla testimonianza della mezzo soprano Nicoletta Curiel) si fonde con il desiderio di poter conoscere i luoghi che affascinarono il prozio Massimiliano d'Asburgo, raccontato dall'arciduca Markus d'Asburgo Lorena. Il tutto sottolineato dalla musica di Umberto Lupi Trieste che continua... un modo diverso per stimolare la voglia di approfondire la conoscenza della propria città, non solo in chi risiede lontano: con i nostri luoghi di residenza infatti, un po' tutti viviamo un rapporto di abitudine quasi scontato; molto spesso, attraversiamo la nostra frettolosa quotidianità senza soffermarci a guardare, per scoprire o riscoprire l'aria di casa e la sua seducente cornice.
Dopo l'uso e l'abuso del retorico stereotipo di "Trieste cara al cuore degli italiani", nel parlare di fatti o programmi riferiti appunto a Trieste, sia media che rappresentanti istituzionali di livello nazionale, in un improvviso crescendo, hanno cominciato a definirla città friulana. Elenco a parte per i vari "lapsus" negli interventi di politici in visita in regione o nei servizi dei vari TG nazionali, sono cronaca recente le "sviste" nella trasmissione di Bonolis od i variopinti svarioni di Rampello a "Striscia la notizia", per non parlare del "mandi Trieste", il saluto in lingua friulana di Bruce Springsteen alla platea triestina. E' una scorretta informazione che, se possibile, contribuisce a mettere ancor più in confusione un'utenza di connazionali, discretamente disinformata sull'argomento. Questo diffuso "stato di confusione" sulla realtà storico-geografica e toponomastica della Venezia Giulia, ha ispirato l'ultima composizione musicale di Umberto Lupi, Terra Giuliana. Un brano di particolare impatto emotivo, che sintetizza storia e vicende di questa Terra giuliana così lontana, dimenticata e confusa con quella friulana. Un brano, che ti resta dentro, e che è diventato colonna sonora di un corto, realizzato da chi scrive, in cui significative immagini, recenti e di repertorio, raccontano la Venezia Giulia di ieri e di oggi. Come più volte sottolineato dagli autori della canzone e del video, peraltro fraterni amici di molti friulani, non è assolutamente una questione di campanilismo fuori luogo, ma solo e unicamente di un corretto uso dei nomi. Viviana Facchinetti
Viviana Facchinetti ha ideato il video CAPOLINEA AUSTRALIA 60 ANNI DOPO, articolandolo in due momenti chiave dell'esistenza dei suoi concittadini emigrati in Australia: - il primo, sulle note della canzone QUANDO MI PENSO A TI, scritta, per ricordare il suo distacco da Trieste, da Toni Di Noia - triestino emigrato in Australia negli anni 50 - ed incisa da Umberto Lupi dopo la sua prima tournée australiana del 1981; in questa prima parte del video si susseguono i click della partenza, fermati nelle tantissime foto, date con entusiastico slancio alla Facchinetti dai nostri concittadini emigrati in Australia, quando la giornalista li intervistò a Sydney, Melbourne, Adelaide e Perth, per la realizzazione del suo libro STORIE FUORI DALLA STORIA. Libro che ha avuto anche varie trasposizioni televisive con diffusione sui canali della RAI, di RAI INTERNATIONAL e di Telequattro. - il secondo momento del video è quello attuale - sulle note della canzone NOSTALGIA, composta ed interpretata da Umberto Lupi nel 2011, in occasione della sua sesta trasferta oltreoceano - in cui, sullo sfondo degli splendori australiani dei giorni nostri, ritroviamo i protagonisti di quel lontano distacco, ormai nonni o addirittura bisnonni, ma sempre con un mai sopito legame con Trieste.