Richard Lundgren after finishing his second trip with The Dirty Dozen Expeditions. The initial trip was in Bikini Atoll in 2018, this is filmed Dec 2019 in Truk Lagoon, Micronesia.

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In the first of our #HowTo tutorials for new visitors to T2S, resident skipper Dan demonstrates how to put on a lifejacket.

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Dive down a few hours south of Miami, and you’ll find yourself among the palm trees, blue waters, and colorful foliage of Key West. Forget port/starboard: On this island, the roosters roaming the streets have the right of way. Here at the southernmost point of the United States, the first-ever The Southernmost Regatta presented by Sailing Inc. recently came to a close in dramatic fashion. The event saw five classes complete 10 or 12 races as scheduled. The week started with three days of non-stop sunshine, perfect wind, and waves that faded over the next two days before a light wind finale. Dock talk will tell you the conditions were primetime Key West. There’s something magical about the island lifestyle. Each day after racing, sailors gathered for daily awards at the Sunset Tiki Bar at the Galleon Resort, which was a gracious host. It goes without saying that were plenty of mudslides and Mount Gay cocktails to go around. The Melges 24 fleet was the largest of the five classes. Today’s finale was a who-beats-who between Peter Duncan’s Raza Mixta and Laura Grondin’s Dark Energy. The Raza Mixta team grabbed the lead from Laura Grondin’s Dark Energy on the second day and never looked back. Onboard with Duncan were Victor Diaz de Leon, Erik Shampain, Matty Pistay, and Greiner Hobbs. Taking the Corinthian trophy was Alex Shafer’s Sweaty Betty from Clermont Sailing Club, Florida. The beasts in the Great Lakes 52 fleet were certainly a spectacle on the blue waters off Key West. On the fleet’s own separate race course, David Team’s TP52 Vesper took charge, finishing with 24 points over the 12-race series, six points ahead of Austin Fragomen’s Interlodge VII. Rounding out the podium was Doug DeVos’s Windquest. Tight competition characterized the J/111 racing, especially between Andrew & Sedgwick Ward’s Bravo and Ian Hill’s Sitella. The Bravo team came out on top, winning the tie-breaker. On the Wards’ team was Bill Hardesty, Joshua & Matthew Kapell, Ian Fraser, Sebastian Bliss, Kelly McKeown, and River Paquin, narrowly edging out the Sitella team with Terry Hutchinson onboard. Gwen Fragomen’s Botin 44 Interlodge IV put on an impressive show in the ORC division. The team put up a near-perfect scorecard throughout five days of racing, only taking one second place finish behind Eric Lopez del Valle’s Farr 395 Wasabi. If there was an award for team spirit, the Wasabi team might just have taken the crown — With tunes pumping through the speakers and plenty of smiles & greetings on the docks every day, this team made friends with everyone at the event. Bobby Julien’s Dingbat team put on a show in the J/70 fleet with six bullets and no need to sail the final race. James Gary’s Ayacucho from Severn Sailing Association had an excellent showing and took home the J/70 Corinthian trophy. The race committee team of nine led by PRO Mark Foster completed 40 races throughout the week, rolling out the red carpet for the sailors. The Southernmost Regatta extends its deep gratitude to the vision of the Ruhlman family, Sailing Inc., Regatta Chair Martin Kullman, Evolution Sails, Harken Inc., Mount Gay Rum, J/Boats, EWE Spirit Foundation, Sail22, AA Dive Services, Pirates Lair, the Sunset Tiki Bar at the Galleon Resort, and the City of Key West. Media coverage was provided by Harken, Walter Cooper Photography, and Sharon Green’s Ultimate Sailing. The Mount Gay was flowing, the breeze was blowing, and the Southernmost Regatta is cementing itself as the place to be in January. Plan on joining the fun next year — onward & upward! thesouthernmostregatta.com · Results: yachtscoring.com/event_results_cumulative.cfm?eID=14520 · On-the-water live updates: @harken_inc Instagram Stories · Photo Gallery: bit.ly/Southernmost2022Photos

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Stiamo correndo verso ovest, ogni giorno mangiamo miglia che piano piano, sommandosi, stanno diventando veramente tante. Considerate che corriamo a 8 nodi con punte di 10, che per una barca a vela è tanto, ma che sulla terra ferma corrispondono più o meno a 18 km/h. È un po’ come farsi 4000km a 18 km/h. Tolto questo momento riflessivo/matematico, come diceva ieri Cami, le barbe si allungano! E qui si vede bene. Ma non solo! Inizia a lavorare a dovere anche la melanina, rendendoci la pelle abbronzata in mesi in cui solitamente è abituata a rintanarsi sotto strati di lana e cotone. La frutta è quasi finita, ma siamo ancora ben forniti di verdure, carboidrati, scatolame e…. Vorrei dire pesce fresco.. ma non oggi. Anzi, vi racconto questa. Avevamo smesso di provarci per l’alta velocità della barca. Poi la chiamata con un caro amico che ha fatto più di 30 volte questa passeggiata oceanica e ci dice che fino ai 10 nodi si pesca. Avreste dovuto vedere gli occhi di Tony. Si sono illuminati, come avesse visto un albero di Natale pieno di regali da aprire. E allora giù le esche subito! Non una, DUE! Fino a quando alle 19:20 locali, ore 21:20 italiane non sentiamo la frizione srotolarsi ai mille all’ora. Tempo di arrivare a chiuderla che ha strappato direttamente il filo. Anche oggi bocca asciutta, con non una, bensì due esche in meno. (Aveva abboccato anche nell’altra). Ragazzi, sicuramente sulla pesca dobbiamo prenderci la mano, ma vi garantisco che le due lampughe dei giorni scorsi erano così buone che vale la pena riprovarci, sempre! Ci leggiamo domani, Andrea

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Ci svegliamo a San Vito Lo Capo in mezzo ad un’acqua turchese. Oggi ci aspettano 34 miglia verso Palermo. La navigazione procede serena, facendo però slalom tra una nassa e l’altra. Questa cosa che in pescatori possano lasciare “boe” (molto spesso anonime bottiglie) in mezzo al mare con un cordino che va sul fondo è assurda. Prenderlo nell’elica significa che il motore si spegne, devi fare un tuffo e andare a tagliare la sagolina. Se fa bello va tutto bene, in caso di mal tempo puó diventare un’operazione davvero pericolosa. Oggi, per esempio, ne abbiamo evitate 4 all’ultimo. Comunque. Luna Rossa oggi diventa la protagonista! Seguiamo @lunarossachallenge guidata dal grande @maxsirena4 nelle regate preliminari precedenti all’imminente Louis Vuitton cup. Forza ragazzi!! Arriviamo a Palermo e vediamo una barca familiare, un altro first 47.7 che scopriamo essere di Salvo! Un nuovo amico che ci segue e che ci lascia gentilmente il suo posto barca. Che incontri meravigliosi stiamo facendo nel nostro ritorno a casa. Andiamo in città con un taxi, facciamo due passi in centro e torniamo con un altro taxi che è tutto un programma: sedile posteriore ergonomico per allenare gli addominali, spie del cruscotto che vanno a piacere. A domani ragazzi! Andrea Ps: la canzone è del nostro amico @andcerrato, appena uscita. Se non lo seguite ancora vi consigliamo caldamente di farlo, perché per noi è uno dei più bravi cantautori italiani del momento ♥️

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