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Kratke hlače Stvoriti
Tiriamo su l’ancora verso le 7:30. La giornata inizia con un piovasco leggero. Superate le gocce del mattino, sale il vento. Un pezzo di Genoa e subito corriamo a 6 nodi. Tutto procede tranquillo. Oggi più che mai il concetto “più vento meno tela” ci permette di condurre una navigazione tranquilla. 30 nodi di bolina, un fazzoletto di Genoa e la velocità di 5,5 nodi ci permette di non sdraiare la barca, anzi di svolgere una navigazione rilassata e serena. Si avvicina il momento dell’ormeggio a le marin. E qui si apre la riflessione del giorno. Ormeggio da quando sono ragazzino, molto prima di prendere la patente. In varie condizioni, dalle più impegnative alle più rilassate. Julia non ha l’elica di prua e questo non ha mai rappresentato un problema nè ne ho mai percepito il desiderio. Oggi mentre ci avviciniamo al porto guardo l’anemometro: 20/24 nodi. Sempre 20/24 nodi. Non scende. Speriamo in un posto barca che abbia vento in poppa, penso. Arriviamo, arriva il gommone che ci indica il posto barca. Completamente al traverso. Vento a 90gradi da sinistra. Qui l’ormeggio si fa di poppa, con corpomorto preso da una boa a prua. Quindi facendo retromarcia per entrare nel posto barca bisogna essere anche precisi nel non prendere la trappa nell’elica (essendo le boe molto ravvicinate). Do retromarcia, la barca prende velocità. Diventa manovrabile con facilità, entro tra le boe. Qui arrivano i 20 soliti nodi al traverso. Ok, bisogna fare in fretta. Cami fissa la prua, io la poppa. Julia è blindata e al sicuro. Anche questa volta danni zero.. Qui veniamo al punto. Non ho mai sbagliato un ormeggio. Non lo dico con arroganza, lo dico con sicurezza (complice il fatto forse di avere sempre una soglia di attenzione molto alta). Eppure ogni volta, ogni nuovo ormeggio è come se fosse il primo. Dimentichi di quella volta in cui avevi 30 nodi al traverso, non 20, e tutto andò bene lo stesso. Dimentichi tutto, la statistica sparisce. Ogni ormeggio è come il primo. Forse è proprio per questo “non prendere le cose sotto gamba” che per fortuna non dobbiamo leccarci le ferite dopo ogni operazione delicata. A.
BGYB Sales – Palma International Boat Show 2024! BGYB is delighted to present this video summary of the Palma International Boat Show 2024, which took place from May 25 to 28. During this event, we exhibited CATCH ME, the famous 70-foot GP 70 catamaran. Also present were IKIGAI, the JFA 82 renovated by the Vitters shipyard, and ATALANTE, the Truly Classic 90. Finally, ELISE WHISPER was also presented at the show. You can discover them in this video. We'd also like to thank you for coming in such large numbers to see our yachts. Our thanks also go to Eric Marco and Joan Romagosa for taking these superb videos! Thank you all for coming, and see you next year! ✨ Contact us: assistant@bernard-gallay.com + 33 (0)4 67 66 39 93 #bgyb #bernardgallayyachtbrokerage #bernardgallay #sailingyacht #sailing #catamaran #boatshow #palmainternationalboatshow #palmademallorca #sailingyachtforsale #yachtforsale #voilier #multihull #multicoque #boat #gp70 #jfa #vitters #superyachtshow #yachting #luxury #luxurylife #classic
Launched in 2024 under the project name Feadship 821, she is the largest yacht to be built by the Dutch shipyard, and the world's first hydrogen fuel-cell powered superyacht. og Designed inside and out by RWD, she accommodates up to 30 guests in 15 staterooms, and up to 43 crew. MY BREAKTHROUGH Length: 118.8m Beam: 19m Volume: 7,247 GT Video by @yachts.mp4 In terms of storing energy, M/Y Breakthrough stores a mere 543 KW hours, as her fuel cell technology can provide an entire week's worth of silent operation at anchor or navigating emission-free at 10 knots.