North Sails is changing the narrative on cableless sails, and Helix Luff paired with Load Sharing Technology is our answer to this headsail trend. The critical breakthrough with Helix sails is that redistributed loads allow the headsail to project forward the structure on the front of the sail to achieve headstay tension and luff projection while reducing the load on the boat, mast, and rigging. The engineering emphasis is focused on the innovative, barely visible carbon Helix Luff structure, a 3Di design manipulation which projects the sail forward, punching the luff out in front of the boat. Learn More: https://www.northsails.com/sailing/en/helix-headsails Subscribe: http://www.youtube.com/c/NorthSailsGlobal?sub_confirmation=1

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Nul besoin de permis : les petits voiliers des Ateliers de La Gazelle des Sables sont conçus pour naviguer en totale simplicité ... sans sacrifier le moindre détail à la voile. Alors, en cas de panne de vent ou de grand coup de paresse, l'utilisation d'un moteur peut être tentante. Efficace, confortable, ultra simple, le moteur électrique est une solution exclusive aux Ateliers de La Gazelle des Sables. Ici, nous montrons en quoi il est si simple à utiliser, pour des bateaux sans permis, accessible à tous. Le moteur électrique de nos bateaux s'adapte au mini voilier La Gazelle des Sables et se décline selon différentes puissance pour le petit voilier La Gazelle Breizh et même le bateau à voile La Gazelle des Iles. Pour découvrir toutes nos infos, actus, tutos, abonnez-vous à notre chaîne Youtube: www.youtube.com/lagazelledessables + info : https://www.LaGazelleDesSables.com Tel & WhatsApp : +33 (0)661381780 Suivez-nous sur : Facebook : https://www.facebook.com/AteliersLaGazelleDesSables/ Twitter : https://twitter.com/ateliergazelle Instagram : https://www.instagram.com/la_gazelle_des_sables/

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Siamo a Roseau, Dominica. Visitiamo questo paesino caratteristico e subito ci sentiamo avvolti dalla realtà locale a 360 gradi. Strade asfaltate, palazzi fatiscenti, anziani locali che assomigliano moltissimo a Bob Marley. Una volta ho letto che l’indice di salute di un luogo si misura dalla presenza di cani randagi. Qui è pieno, e guardandoci intorno è facile a trovare corrispondenze con Roseau. Ogni volta che visitiamo una cittadina dei Caraibi ci chiediamo di cosa vivano, se di turismo o di cos’altro. Immaginiamo un livello di povertà elevato (a suggerircelo la spazzatura per la strada, animali randagi, automobili degli anni 90, gli articoli nei negozi,…) e pensiamo a quelle persone nate qui, costrette a tollerare fiotte di turisti con i cappelli di paglia e la pelle bianca come il latte, come compromesso per racimolare qualche dollaro ogni giorno. Li guardo da lontano con curiosità e un po’ di timore. Vorrei dirgli che io sono diversa, che vorrei sentirmi parte di quella comunità per capirla fino in fondo, che vorrei sapere tutto sulla loro vita, tipo fa freddo di notte a luglio? Come funzionano le cose lí? Ci si sposa e si figlia o si figlia e ci si sposa? C’è una società patriarcale? Perché tutti tengono i capelli lunghi? Si beve il caffè in moka? Perché camminano tutti scalzi? Perché perché perché? Ma continuo a camminare, guardando con la coda dell’occhio angoli privati e assolutamente normali, proprio quelli che mi interessano di più. Questo viaggio serve proprio a questo d’altronde. Continuare a camminare. Osservare e camminare. Sperando un giorno o l’altro, di capirci qualcosa. Un po’ come la vita, no? Camilla

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