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The largest of Damen's SeaXplorers, 77M LA DATCHA was launched in Vlissingen July 7th 2020. Proud to have led the project management of this ground-breaking new build, Fraser was there to experience the moment. “The largest purpose designed and built 77m SeaXplorer has just been launched by Amels. It was impressive to see her lines on the water - she has her own pedigree,” said Alexander Pizano, Fraser Naval Architect & Project Manager. “Just one year ago, her outfitting stage started. It is hard to believe what Amels, the owners team, Fraser and all subcontractors achieved in this extremely tight schedule and from the early project start.” Offering adventure without limits, LA DATCHA features an ice-classed hull and is Polar Code compliant, designed to cruise the world’s wildest natural regions with no sacrifice to the levels of luxury on board. With 5 extraordinary decks, she can accommodate 12 guests in 6 staterooms. SPECIAL FEATURES: 1. The yacht’s observation lounge is nine metres above sea level for sweeping views of remote destinations 2. Guests can explore beneath the surface thanks to the dive center and 500 m sub 3. The yacht’s 12 staterooms include two Master suites and a VIP 4. A glass elevator allows easy access between all four decks With delivery due in September 2020, LA DATCHA is now open for charter bookings on any part of her three-year world cruise. Full itineraries are available for all legs: follow the link for more details on LA DATCHA launch https://www.fraseryachts.com/en/second-of-two-seaxplorer-yachts-project-managed-by-fraser-technical-launch/?utm_source=youtube&utm_medium=referral

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Giorno 42 - Da Minorca a Maiorca Molliamo gli ormeggi questa mattina presto. Dopo la traversata di ieri ci siamo riposati ormeggiati a un gavitello fino alle 7 di questa mattina. Ci svegliamo, filiamo la cima che ci teneva legati alla boa e mettiamo la prua su Palma de Maiorca, precisamente nella baia di Alcudia. La navigazione è decisamente rilassante: poco vento, una breve gennakerata, un bagno rapido e poi via, giù la manetta come direbbe il grande Maurizio Bulleri. Il tempo scorre veloce come l’acqua sotto Julia che fende un mare immobile come la lama di un coltello alla velocità di 5,5 nodi. Tendenzialmente non amiamo tirare il motore, lo facciamo trottare a 1500 giri, senza chiedergli spesso un galoppo. Notiamo in mare cose strane: nasse con arbusti legati, sciabordii indefiniti generati da animali marini indefiniti e un sacco di barche intorno a noi. O meglio, non erano un sacco, ma dopo il nulla cosmico trovato tra la Sardegna e le Baleari, anche quelle tre o quattro barche son sembrate una classe gremita di giovani scalpitanti. Arriviamo alla baia di Alcudia e diamo fondo davanti al porto, in modo che domani mattina possiamo entrare, ormeggiare e fare commissioni: spesa, acqua, gasolio, benzina al gommone e due passi sulla terra ferma. Non che ci mancassero così tanto, ma già che siamo lì.. perché non vedere la città 😊 Ci leggiamo domani! Andrea

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