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Olympic Yacht Show 2025 Η 5η διοργάνωση της κορυφαίας έκθεσης σκαφών στην Ελλάδα ολοκληρώθηκε με μεγάλη επιτυχία 9-12 Οκτωβρίου 2025, στην Olympic Marine, στο Λαύριο. Σε κλίμα γιορτής και ενθουσιασμού, περισσότεροι από 25.000 επισκέπτες είχαν την ευκαιρία να απολαύσουν 140 σκάφη μέσα στο νερό, 400 luxury brands, πολλές πρεμιέρες σκαφών και παράλληλα events, ενώ η αύξηση του αριθμού των ξένων επισκεπτών και η συμμετοχή διεθνών key players της βιομηχανίας του yachting ενίσχυσε ακόμα περισσότερο τη διεθνή ταυτότητα της έκθεσης. Επαναπροσδιορίζοντας τα standards της εγχώριας εκθεσιακής εμπειρίας, το Olympic Yacht Show δίνει έμφαση στην ποιότητα, την αισθητική, την καινοτομία και την ουσιαστική επαγγελματική δικτύωση, σε ένα event-σημείο αναφοράς για τους επαγγελματίες και τους λάτρεις της θάλασσας, που συμβάλει στην ανάπτυξη του θαλάσσιου τουρισμού στην Ελλάδα και στην προβολή της χώρας ως κορυφαίο προορισμό Yachting στον κόσμο. Το Olympic Yacht Show διοργανώνεται από την ONDECK EVENTS, από το 2021, στην Olympic Marine στο Λαύριο. Στόχος του είναι να αναδείξει την καινοτομία, την ποιότητα και τη δυναμική του ελληνικού yachting στη διεθνή αγορά. www.olympicyachtshow.gr
Siamo a Roseau, Dominica. Visitiamo questo paesino caratteristico e subito ci sentiamo avvolti dalla realtà locale a 360 gradi. Strade asfaltate, palazzi fatiscenti, anziani locali che assomigliano moltissimo a Bob Marley. Una volta ho letto che l’indice di salute di un luogo si misura dalla presenza di cani randagi. Qui è pieno, e guardandoci intorno è facile a trovare corrispondenze con Roseau. Ogni volta che visitiamo una cittadina dei Caraibi ci chiediamo di cosa vivano, se di turismo o di cos’altro. Immaginiamo un livello di povertà elevato (a suggerircelo la spazzatura per la strada, animali randagi, automobili degli anni 90, gli articoli nei negozi,…) e pensiamo a quelle persone nate qui, costrette a tollerare fiotte di turisti con i cappelli di paglia e la pelle bianca come il latte, come compromesso per racimolare qualche dollaro ogni giorno. Li guardo da lontano con curiosità e un po’ di timore. Vorrei dirgli che io sono diversa, che vorrei sentirmi parte di quella comunità per capirla fino in fondo, che vorrei sapere tutto sulla loro vita, tipo fa freddo di notte a luglio? Come funzionano le cose lí? Ci si sposa e si figlia o si figlia e ci si sposa? C’è una società patriarcale? Perché tutti tengono i capelli lunghi? Si beve il caffè in moka? Perché camminano tutti scalzi? Perché perché perché? Ma continuo a camminare, guardando con la coda dell’occhio angoli privati e assolutamente normali, proprio quelli che mi interessano di più. Questo viaggio serve proprio a questo d’altronde. Continuare a camminare. Osservare e camminare. Sperando un giorno o l’altro, di capirci qualcosa. Un po’ come la vita, no? Camilla