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Giorno 59 - Il mare da un'altra prospettiva. Vento. Sono giorni di grande vento. E noi stiamo imparando ogni giorno di più che con la natura c'è poco da giocare, tanto vince lei. E così la cosa più furba da fare è fare tutto ciò che quando navighi non hai la possibilità di fare: rifornimento e approvvigionamento di accessori di cui si ha necessità a bordo. A noi adesso, per esempio, manca il grillo della drizza di randa. Così, dopo una mattina dedicata al lavoro, prendiamo le bici in pausa pranzo e ci dirigiamo verso un negozio di nautica. Purtroppo con un po' di tristezza non lo troviamo, ma tornando verso la barca passiamo davanti alla stessa spiaggia di qualche giorno fa. Così decidiamo di andare a vedere il mare da lì, capire come siano le condizioni fuori. Qui ci rendiamo conto di quanto sia reale ciò che dicono del mare di Alboran: è forte e incazzato. Non ci sono altre parole per descriverlo: forte e incazzato. E quando lo è in questo modo è meglio lasciarlo sfogare, aspettando che torni di buon umore. Sfruttiamo il tempo per fare anche dei test con la insta360 che ci dà grandi soddisfazioni? Torniamo a bordo e continuiamo a lavorare: una giornata di lavoro, bici e vento. Ancora adesso, mentre scrivo, urla, con la sua voce secca e profonda. Fuori fa freddo, dentro accendiamo il riscaldamento. Nulla di meglio di chiudersi nella nostra casetta galleggiante con film, brodo caldo e una coperta di pile. Ci leggiamo domani! Andrea
