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?BOOK CLUB di Novembre: "La Solitudine dei Numeri Primi " di Paolo Giordano (Premio Strega 2008). Link al libro su Amazon (affiliato) https://amzn.to/4fOwmbS Recensione: Ogni capitolo di questo libro è stato per me un'inondazione di tristezza, dalla quale non ho potuto fare a meno di lasciarmi travolgere. Mi è piaciuto? Al di là delle aspettative. Tra gli elementi che più ho apprezzato ci sono: ?1)La prosa raffinata ed al tempo stesso scorrevole. Le parole scelte dall'autore non raccontano solo gli eventi, ma si fondono con essi conferendo loro significato, come le cuciture che trasformano la stoffa grezza in un abito. ??2)La voce narrante che, specialmente nelle scene di cui è protagonista Mattia, è molto vicina al personaggio, tanto da farci entrare nel suo modo di essere. La scelta stessa dei particolari raccontati è molto personale e rilevante alla luce del vissuto del personaggio, e nessuna descrizione è lasciata al caso. Ad esempio, a pagina 168 troviamo Mattia che fa scorrere l'unghia sul filo arrotolato del telefono e pensa ad "un'elica di DNA, a cui mancava la gemella". ?3)L'intreccio degli eventi, per cui ogni situazione, dettaglio e personaggio si incastra perfettamente nel disegno della storia. Questo è un aspetto che mi da molta soddisfazione quanto leggo un romanzo, perchè sento che l'autore premia la mia attenzione senza mai approfittarsi di essa per inserire dettagli irrilevanti ??4)La struttura delle scene, che l'autore chiude all'improvviso al punto di svolta. Le conseguenze immediate degli eventi non sono esplicite (ad esempio non vediamo cosa succede subito dopo l'incidente iniziale di Alice o la tragedia di Mattia), ma divengono evidenti a distanza di tempo. Perciò, sta al lettore unire i puntini ed immaginare cosa è successo negli anni che separano i capitoli. Trovo che questa scelta (coraggiosa!) conferisca un grande pregio a questo libro: l'economia. ??5)L'ottimo ritmo della narrazione, che mi ha tenuta incollata al libro.